COMUNICATO STAMPA di Giacomo Angeloni sulle dichiarazioni dell’assessore alla sicurezza Christian Invernizzi

In riferimento alle dichiarazioni dell’assessore alla sicurezza Christian Invernizzi ci sentiamo in dovere di rispondere punto per punto senza nulla condividere dei suoi pensieri apparsi sui quotidiani locali del 03/03/2010.Essere assessore alla sicurezza del comune di Bergamo non può e non deve dare adito al signor Christian Invernizzi di assumere prese di posizioni preconcette e senza un fondamento realistico.

Accusare gli immigrati e gli extra comunitari che lunedì hanno dato vita allo sciopero “24 ore senza di noi” di essere probabili autori dei furti compiuti nelle abitazioni della bergamasca è frutto di un’ideologia e di una retro cultura che non sa accettare la diversità.

Liquidare la manifestazione come una trovata politica fa trasparire una distorta percezione della realtà a cui al Lega ci ha tristemente abituato disseminando il dibattito politico di concetti privi di fondamento e raziocinio.

La lega che detta la linea delle nostre amministrazioni più importanti, Comune e Provincia, dovrà rendersi conto che l’integrazione non è più solo un dovere sociale ma un obbligo culturale e che continuare a infangare l’immagine dell’immigrato non fa altro che alimentare un diffidenza sociale di cui il paese non ha bisogno.

Viene da chiedere all’assessore come si può colpevolizzare il cemtro- sinistra rispetto al tema degli immigrati quando in vigore vi è una legge che porta il nome di Bossi che è un fallimento su tutti i fronti poiché rimane inapplicata non garantendo i diritti fondamentali dell’uomo e la sicurezza dei cittadini italiani. Nel territorio Bergamasco cosa ha proposto la Lega per risolvere la questione delle badanti irregolari, più di 14.000, cosa ha fatto per risolvere l’annoso problema della manodopera a basso costo straniera, generato dagli stessi imprenditori orobici a discapito dei lavoratori italiani? Solo questa disparità dà più che diritto agli immigrati di protestare vedendo i loro diritti inesistenti.

Ricondurre la libertà di sciopero alla campagna elettorale per le regionali non può che far sorridere quanti conoscono il fenomeno migratorio a Bergamo, in quanto non vi sono legami politici tra le diverse comunità di immigrati e i partiti.

L’elezione di Barack Obama a presidente degli USA sembra lo stereotipo di un’utopia che con questa classe dirigente non potrà che restare tale.
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GIACOMO ANGELONI
Consigliere Comunale – Gruppo pd